Percorsi di volontariato: l’educazione tecnologica di Federico

Dopo aver terminato il percorso formativo di 20 ore, Federico P., uno dei 500 Generatori selezionati, racconta la sua visione di cittadino attivo.

In questo periodo di pandemia mondiale che ci sta affliggendo, sicuramente ora come mai l’importanza dei gesti umani spassionati e senza nessuno scopo, se non con l’unico di aiutare il prossimo, è altissima. È importante quindi ora più che mai insegnare a dar la giusta importanza a queste azioni mosse dal pure altruismo e insegnare e ispirare i più giovani come noi a muovere dei passi verso questo mondo.
Tutto questo mi ha quindi trasmesso in me sicuramente qualcosa di positivo e alla domanda di descrivere una mia personale idea di volontariato, sicuramente ho iniziato a ragionarci su.
Ho pensato ad una attività che fosse in relazione con la pandemia attualmente in corso che ha completamente sconvolto il nostro modo di vivere e di relazionarci con il prossimo, portando la nostra amata socialità umana ad addentrarsi verso un mondo sempre più digitale, per permetterci di evitare il pericoloso “contatto” senza abbandonare il contatto con le nostre persone care.
Ma proprio le persone che più hanno bisogno di questo contatto e che sono le stesse che sono più a rischio, sono anche quelle più analogiche e che il digitale non sanno nemmeno cosa sia.
Ma per quanto siano loro il fulcro del pensiero, non sono solo gli anziani ad avere problemi con la tecnologia, ma anche molte altre persone oltre a loro hanno bisogno di una “Educazione Tecnologica”. Basti pensare ai giovani come noi, che noncuranti dei rischi stanno tutto il giorno ipnotizzati davanti ad uno schermo seduti in posizioni incorrette, oppure agli “adulti”, che non sanno riconoscere una fake news da una vera notizia.
Per questo se dovessi scegliere di realizzare una campagna di volontariato sicuramente sceglierei di realizzare una Associazione di Promozione Sociale con il fine di educare le persone, grandi o piccole che esse siano, tramite dei seminari di “Educazione Tecnologica”.
Per la fondazione e la gestione dell’Associazione sicuramente sceglierei 7 tra i miei compagni di classe e amici la quale, facendo l’università o avendo fatto un corso di studi di indirizzo informatico, sapranno fare insieme a me le scelte giuste per gestire nel modo migliore l’Associazione. Nel complesso comunque sceglierei sicuramente quelle persone che abbiano come me questo fermo obiettivo di creare un mondo meno tecnologicamente complesso e sicuro per le tutti quelli con poca esperienza, nella quale le persone e la tecnologia possano vivere in armonia senza arrecare rischi e senza creare delle barriere culturali tra le persone più giovani e le più anziane.

L’attività quindi proporrà, insieme ai seminari precedentemente accennati, anche dei laboratori didattici aperti a tutti, ma anche alle scuole di qualsiasi grado, dove i soci illustreranno le tecnologie e le giuste maniere per sfruttarle direttamente facendo toccare con mano gli strumenti gentilmente forniti dai soci stessi o, nel caso di benefattori, donati da qualcuno.

Per estendere la nostra attività anche all’infuori del nostro territorio “raggiungibile”, abbiamo anche intenzione di aprire un sito internet, ovviamente di facile navigazione, dove pubblicare costantemente delle “tip” o delle curiosità dal mondo della tecnologia, insieme a dei video esplicativi sussidiari alle nostre attività. Soprattutto questo sito sarà di fondamentale importanza in questo primo periodo dove gli assembramenti sono vietati e le scuole sono chiuse.

Concludendo quindi, io vorrei creare una Associazione che in un modo o nell’altro dia la possibilità a tutti di potersi esprimere e di poter sfruttare la tecnologia odierna in modo sicuro e in modo che anche le persone più anziane possano trarne beneficio, soprattutto in periodi così difficili, durante la quale una conoscenza migliore della tecnologia avrebbe reso le cose più facili per tutti.