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Due giorni di “Generatori” all’I.I.S Luigi Einaudi di Roma

Due intere giornate dedicate alle buone pratiche, al volontariato e al bene collettivo: è quello che si sta verificando nella periferia nord-occidentale di Roma. Il progetto Generatori è infatti entrato nella succursale di via Borromeo dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Luigi Einaudi” per sensibilizzare i ragazzi della scuola su concetti quali la cittadinanza attiva, il bene comune, il senso civico e l’impiego del proprio tempo libero per fare qualcosa di utile alla società.

L’iniziativa di OPES (che è cofinanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali) è quasi arrivata al termine della prima fase, quella che aveva come finalità il coinvolgimento di circa 2500 adolescenti di età compresa tra i 14 e i 19 anni in tutta Italia. Quelli di questi giorni sono gli ultimi incontri e da metà novembre i 500 ragazzi scelti per diventare generatori di buone pratiche e avviare un’attività di volontariato dovranno iniziare la loro formazione. Questa consiste in un percorso formativo di 20 ore extracurriculari che si svolgerà attraverso una piattaforma FAD. Un modo semplice e veloce per dare loro tutte le nozioni utili per aprire l’associazione (Generatori prevede al termine del progetto l’apertura di 100 associazioni di volontariato) e operare in sicurezza su un determinato territorio.

Il primo incontro si è tenuto oggi, 7 novembre 2019. Il dibattito è stato portato avanti, come sempre, dal Project Manager di Generatori e Presidente nazionale della Modavi Protezione Civile, Emanuele Buffolano. Sono poi intervenuti anche il Presidente del Comitato provinciale Roma, Alessandro Battisti e Giorgia, ex volontaria di Servizio Civile, in prima linea per raccontare la propria esperienza. Anche in questa occasione la mattinata è stata  un vero e proprio confronto tra relatori e ragazzi, finalizzato ad accrescere la loro consapevolezza e a spronarli a guardare la realtà attraverso il giusto filtro: quello degli occhi. Già al termine di questa prima giornata (l’8 novembre ci sarà la seconda) alcuni degli studenti si sono dimostrati molto interessati a proseguire questo percorso e con entusiasmo hanno raccontato le esperienze di volontariato in cui sono già coinvolti. È il segno che quello che il progetto Generatori sta facendo è qualcosa di veramente importante e questa iniziativa, con il contributo degli attori giusti, può portare un serio valore aggiunto alla società.

Ultimo weekend di ottobre tra sport e volontariato a Roma e a Torino

Un weekend tra sport e volontariato, tra informazione e formazione e tra teoria e pratica. I prossimi 26 e 27 ottobre gli sportivi e i frequentatori di due centri sportivi affiliati ad OPES entreranno in contatto con le tematiche del progetto Generatori. Al “Bracelli” di Roma e all’”Happy Family” di Torino, infatti, sono in programma due appuntamenti dell’iniziativa che promuove il volontariato tra i ragazzi e le ragazze di età compresa fra i 14 e i 19 anni.

Nella Capitale e nel capoluogo della regione Piemonte l’ultimo fine settimana di ottobre sarà all’insegna del senso civico, del concetto di bene comune, di cittadinanza attiva e del significato di impiegare il proprio tempo libero per qualcosa di utile, come svolgere un’azione volontaria che generi valore nella collettività. Le attività fisiche e sportive ed i corsi dei due centri si interromperanno per qualche ora, per permettere ai relatori e ai formatori di spiegare ai giovani le finalità del progetto. Generatori vuole che le nuove generazioni crescano con la consapevolezza che il volontariato sia fondamentale per il tessuto sociale e con quel senso di responsabilità che li renderà delle persone migliori. Per questo motivo li sprona a guardare la realtà con il filtro giusto: i loro occhi, e non con gli strumenti forniti dalle applicazioni più cool e social, presenti negli smartphone. Nel corso della due giorni, alternando momenti prettamente informativi e formativi ad altri molto più “active”, li inviterà a compiere dei piccoli gesti significativi per il loro territorio. Ripulire un parco, prendersi cura del verde pubblico o togliere dei graffiti da un muro, ad esempio, rappresentano l’espressione concreta, la realizzazione e la comprensione di concetti come bene comune o cittadinanza attiva. Inoltre, simili iniziative possono diventare l’interruttore di una nuova missione o di un impegno sociale concreto.

Al termine dei 18 mesi di progetto, infatti, l’iniziativa di OPES vedrà nascere 100 nuove associazioni di volontariato, costituite proprio dai ragazzi coinvolti in questa meravigliosa avventura a carattere nazionale. Prima di avviare la loro campagna o attività di volontariato, i ragazzi selezionati dovranno essere formati. 500 teenager, i futuri attori protagonisti o ambasciatori di buone pratiche utili alla collettività, parteciperanno ad un percorso formativo di 20 ore extracurriculari. Accedendo ad una piattaforma FAD, a partire dalla metà di novembre, riceveranno tutte le nozioni utili per costituire un’associazione e per operare su un determinato territorio in sicurezza.

Due incontri nelle scuole romane nella settimana della Protezione Civile

Il 13 ottobre ormai è una data storica: l’ONU l’ha ribattezzata e proclamata “Giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali”. Per tutta la settimana, dal 13 al 19 ottobre, la Protezione Civile italiana sarà impegnata su tutto il territorio nazionale nell’organizzazione di eventi di sensibilizzazione ed iniziative che coinvolgeranno tanto i volontari quanto i cittadini. Al centro di ogni singola manifestazione ci saranno infatti le buone pratiche di prevenzione dei rischi, ma anche concetti come resilienza, capacità di ripartire dopo un disastro naturale, solidarietà, volontariato e bene comune.

 

In ogni città che ospiterà un evento della Protezione Civile particolare attenzione verrà dedicata ai giovani, coloro che rappresentano il futuro prossimo dell’Italia. Se da una parte c’è l’esigenza di coinvolgerli in attività di volontariato per rimpolpare e rinnovare uno dei pilastri del tessuto sociale, dall’altra è doveroso formarli, affinché sappiano adottare le misure più idonee in occasione di calamità naturali o eventi disastrosi.

 

Coinvolgere i teenager in azioni volontarie per il bene della collettività, educarli al bene comune ed informarli sulle esigenze delle società è anche il compito di Generatori. Il progetto di OPES viaggia lungo lo stivale con gli obiettivi di incontrare nei luoghi di maggiore aggregazione – scuole e centri sportivi – ragazzi e ragazze tra i 14 e i 19 anni e di responsabilizzarli sulla necessità di rinnovare il mondo del volontariato. Durante la settimana della Protezione Civile l’iniziativa varcherà i cancelli di due Istituti secondari di secondo grado di Roma. Venerdì 18 ottobre e lunedì 21 ottobre il team di Generatori si presenterà rispettivamente agli studenti del “Roberto Rossellini” di Formello e dell’”Enzo Ferrari” di via Contardo Ferrini. I teenager capitolini, oltre a conoscere le finalità dell’iniziativa di OPES che è cofinanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, potranno conoscere le storie e il vissuto degli ospiti che interverranno, uomini e donne che ogni giorno dedicano parte del loro tempo a compiere azioni di volontariato. Vista la ricorrenza della giornata dedicata alla riduzione dei disastri naturali, non mancheranno esponenti della Protezione Civile che sono stati impegnati nei territori del Centro Italia colpiti dai sismi dell’agosto e dell’ottobre 2016. I due incontri non si svilupperanno come lezioni frontali, ma come un dibattito costruttivo che saprà stimolare e i coinvolgere gli studenti.

 

Anche al termine di questi due incontri saranno selezionati dei giovani che parteciperanno ad un percorso formativo extracurriculare di 20 ore. Completato questo ciclo, i teenager coinvolti diventeranno a tutti gli effetti dei Generatori di buone pratiche e saranno in grado di rendersi utili al loro territorio.

 

Il tour di Generatori arriva a Roma