Percorsi di volontariato: Francesco vorrebbe dare una chance alle persone meno fortunate

Percorsi di volontariato: Francesco vorrebbe dare una chance alle persone meno fortunate

Francesco B., uno dei 500 ragazzi che hanno portato a termine il Progetto Generatori e seguito la FAD, vorrebbe fornire cibo e rifugio momentaneo alle persone meno fortunate.

Grazie al nostro professore di Religione, la scuola e la Caritas di Roma, ho e abbiamo avuto l’occasione di aiutare a servire pasti caldi ai più bisognosi. Esperienza che mi ha chiarito l’idea di volontariato; l’importanza di aiutare il prossimo con allegria e volontà.
Quindi una delle mie idee e azioni per il Volontariato, per ricollegarmi all’esperienza che ho vissuto in prima persona, sarebbe quella di fornire cibo e accoglienza alle persone più sfortunate; che sia un ritrovo “momentaneo”, per il periodo massimo di un paio di mesi l’anno, cosicché, le persone che si trovano in difficoltà di tipo lavorativo, possano trovare lavoro senza che perdano ulteriori risparmi per mangiare e per pagare alloggi vari, e per consentire alle persone avanti con l’età, qualora fossero in difficoltà economica, di risparmiare denaro, della pensione mensile, che spenderebbero per la spesa, così quando concludono il tempo massimo di offerte gratuite di cibo e alloggio della “mia” potenziale organizzazione di Volontariato, abbiamo 2 mesi di risparmi in più per gestire al meglio le proprie spese mensili.
Per non fallire nell’intento di aiutare le persone più sfortunate, sarebbero fondamentali le energie giovanili: proporrei a tutte le scuole della mia città di organizzare per ogni classe un intervento ravvicinato, con lo scopo di aiutare, insieme a noi, i bisognosi, e occuparsi della parte riservata al servizio di un pasto caldo e pulizia generale della sala e cucina. Quindi i giovani si occuperebbero della cucina e della sala e noi, oltre che a quest’ultime, delle stanze dove accogliamo le persone in difficoltà economica. Questo sarebbe un enorme aiuto nei confronti di tutti: i ragazzi farebbero un esperienza umana che arricchisce i loro animi, momenti del genere sono veramente limitati, al giorno d’oggi, nell’ambito scolastico; le persone che hanno bisogno di aiuto, sarebbero maggiormente spronati a gestire al meglio la propria vita, vedendo che al loro soccorso ci sono dei ragazzi giovani con tanta voglia di fare, che si rivolgono a loro sempre con un sorriso che ha un sapore di energia; e poi c’è la mia organizzazione che farebbe semplicemente da tramite e gestirebbe maggiormente la parte dell’alloggio.
Un’ altra mia idea, meno chiara rispetto a quest’ultima, è quella di fornire luoghi idonei dove praticare sport in maniera gratuita che abbia uno scopo di svago e voglia di rimettersi in sesto, atleticamente parlando, nei posti in cui questi servizi vengono a mancare o la popolazione non ha abbastanza soldi e tempo per dedicarsi allo sport. Forse non riuscirei a possedere delle strutture sicure ed idonee, per questo mi affaccerei più a campi di basket, calcio, tennis e sport praticati all’aperto, le cui uniche strutture servirebbero nei momenti di riposo per ripararsi dall’eventuale pioggia o sole.