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Tra scuola e centri sportivi, Generatori al rush finale

Corre senza sosta per l’Italia incontrando i teenager e promuovendo il volontariato. Macina chilometri per raggiungere i luoghi di maggiore aggregazione come scuole e centro sportivi con l’obiettivo di avviare un cambiamento culturale, coinvolgendo in primis proprio quei ragazzi tra i 14 e i 19 anni che, grazie alle loro idee e alla loro creatività, potrebbero donare nuova linfa vitale all’associazionismo italiano. Dopo mesi trascorsi in viaggio, il progetto Generatori si sta avvicinando a grandi passi verso l’ultimo chilometro. Lo sforzo fatto, però, non ha intaccato le energie e non ha asciugato la gola. I formatori di OPES hanno ancora tanta voce per spiegare il senso ed il significato di parole ed espressioni come bene comune, cittadinanza attiva, solidarietà e volontariato. Gli sforzi fatti dai promotori di buone pratiche, dai relatori e da tutte le persone coinvolte in questa lodevole iniziativa che è cofinanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali sono ripagati e, al tempo stesso, alimentati dall’interesse delle future generazione verso certe tematiche sociali, dalla loro intraprendenza e dalla loro voglia di mettersi all’opera, provando a realizzare qualcosa di utile per la collettività.

 

Nella mattinata di venerdì 22 novembre Generatori ha fatto tappa a Piacenza per relazionarsi con gli studenti del Liceo Artistico Bruno Cassinari. Per 4 ore, dalle ore 09:00 alle 13:00, le classi dell’Istituto secondario di secondo grado, suddivise su due turni, hanno ascoltato i messaggi e le finalità del progetto ed hanno collaborato vivacemente alla creazione di un dibattito sulla necessità di partecipare attivamente alla vita sociale del proprio territorio. Le ore di lezione perse si sono trasformate in momenti di educazione civica, informazione, cultura e analisi dei bisogni di una comunità. Simili argomenti dovrebbero essere sempre insegnati e divulgati nelle scuole di ogni ordine e grado. Dopo aver salutato i ragazzi del Liceo Artistico di Piacenza, Generatori atterrerà dal 25 al 29 novembre all’Istituto di Istruzione Superiore “I.T.C. Di Vittorio – I.T.I. Lattanzio” di Roma, per proseguire poi il giorno 2 dicembre verso Verona, dove sarà accolto dagli alunni del Liceo Statale delle Scienze umane “Carlo Montanari”.

Scuole e non solo. L’iniziativa di OPES non trascura neppure i centri sportivi. Se nei prossimi 23 e 24 novembre il progetto sul volontariato raggiungerà le Associazioni Sportive Dilettantistiche e gli impianti sportivi di Firenze e Padova (Padova Sport), il weekend successivo (30 novembre e 1 dicembre) Generatori chiuderà la sua long distance race nei centri sportivi con le tappe di Milano (Centro Sportivo dell’Unione Sportiva Albini Bariviera) e Rieti.

 

Anche in tutte queste occasioni saranno selezionati i profili dei teenager che a breve parteciperanno al percorso formativo con l’intento di “generare” i futuri Generatori di buone pratiche. Dopo 20 ore di formazione a distanza (piattaforma FAD), i ragazzi saranno in grado di dare vita sul loro territorio ad iniziative, campagne ed associazioni di volontariato.

 

A Milano Generatori ricorda gli “angeli del fango” dell’alluvione di Firenze

Generatori, il progetto sul volontariato di OPES, raggiunge la Lombardia per entrare all’interno dell’Istituto Scolastico Superiore “Salvador Allende” di Milano. Per due giorni, lunedì 4 e martedì 5 novembre, gli studenti del Liceo Scientifico e dell’Istituto Tecnico Commerciale della scuola milanese saranno sensibilizzati sulle tematiche del bene comune, della cittadinanza attiva e della solidarietà. Grazie all’intervento dei responsabili del progetto, che è cofinanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, i teenager milanesi apprenderanno gli obiettivi di Generatori e capiranno che cosa vuol dire mettersi al servizio del tessuto sociale, dedicare parte del proprio tempo agli altri o intraprendere delle iniziative volontarie che possano diventare un valore aggiunto per il territorio.

 

Gli incontri con gli studenti delle diverse classi verteranno su dibattiti inerenti i temi del volontariato e su storie ed esempi significativi. Uno di questi, visto che il 4 novembre 2019 ricorre il 53° anniversario dell’alluvione di Firenze, sarà dedicato all’impegno dei giovani cittadini, provenienti da ogni angolo d’Italia ma anche dall’estero, che in quei giorni di dolore, sgomento e terrore del 1966 si schierarono al fianco dell’esercito e dei soccorritori per salvare vite umane ed il patrimonio storico e culturale della “culla del Rinascimento”, offesa dall’acqua e dal fango. Quei volontari passarono alla storia come gli “angeli del fango”. Il giornalista del Corriere della Sera Giovanni Grazzini, che coniò la definizione, nell’articolo del 10 novembre 1966 scrisse parole significative per esaltare e sottolineare lo spirito di quei ragazzi e di quelle ragazze che diedero vita ad uno dei primi esempi di mobilitazione spontanea nell’Italia del XX secolo: «Chi viene, anche il più cinico, anche il più torpido, capisce subito […] che d’ora innanzi non sarà più permesso a nessuno fare dei sarcasmi sui giovani beats. Perché questa stessa gioventù […] oggi ha dato […] un esempio meraviglioso, spinta dalla gioia di mostrarsi utile, di prestare la propria forza e il proprio entusiasmo per la salvezza di un bene comune. Onore ai beats, onore agli angeli del fango.».

 

Gli appuntamenti del progetto Generatori nei luoghi di maggiore aggregazione, come scuole e centri sportivi, vanno in una direzione precisa: al termine del confronto tra i promotori dell’iniziativa e i teenager nulla deve essere più come prima, proprio come accadde a Firenze nel 1966. Solo così può essere rinnovato un pilastro del tessuto sociale italiano. Se lo spirito degli “angeli del fango” arrivasse ai ragazzi nati nel nuovo millennio, allora nel prossimo futuro avremmo una nuova generazione consapevole e solidale, ma anche capace di guardare la realtà con il filtro giusto: gli occhi.

Come sta accadendo in tutta Italia, anche dall’Istituto Scolastico Superiore “Salvador Allende” arriveranno i Generatori di buone pratiche che daranno vita a delle associazioni di volontariato. La due giorni servirà a selezionare i profili che parteciperanno alla formazione extracurricolare di 20 ore. Accedendo alla piattaforma FAD, che sarà attiva da metà novembre, i teenager apprenderanno e riceveranno tutte le nozioni e le informazioni utili ad avviare un’iniziativa spontanea di volontariato sul loro territorio. Tutto questo per il bene comune, proprio come fecero nel 1966 gli “angeli del fango” di Firenze.

Ultimo weekend di ottobre tra sport e volontariato a Roma e a Torino

Un weekend tra sport e volontariato, tra informazione e formazione e tra teoria e pratica. I prossimi 26 e 27 ottobre gli sportivi e i frequentatori di due centri sportivi affiliati ad OPES entreranno in contatto con le tematiche del progetto Generatori. Al “Bracelli” di Roma e all’”Happy Family” di Torino, infatti, sono in programma due appuntamenti dell’iniziativa che promuove il volontariato tra i ragazzi e le ragazze di età compresa fra i 14 e i 19 anni.

Nella Capitale e nel capoluogo della regione Piemonte l’ultimo fine settimana di ottobre sarà all’insegna del senso civico, del concetto di bene comune, di cittadinanza attiva e del significato di impiegare il proprio tempo libero per qualcosa di utile, come svolgere un’azione volontaria che generi valore nella collettività. Le attività fisiche e sportive ed i corsi dei due centri si interromperanno per qualche ora, per permettere ai relatori e ai formatori di spiegare ai giovani le finalità del progetto. Generatori vuole che le nuove generazioni crescano con la consapevolezza che il volontariato sia fondamentale per il tessuto sociale e con quel senso di responsabilità che li renderà delle persone migliori. Per questo motivo li sprona a guardare la realtà con il filtro giusto: i loro occhi, e non con gli strumenti forniti dalle applicazioni più cool e social, presenti negli smartphone. Nel corso della due giorni, alternando momenti prettamente informativi e formativi ad altri molto più “active”, li inviterà a compiere dei piccoli gesti significativi per il loro territorio. Ripulire un parco, prendersi cura del verde pubblico o togliere dei graffiti da un muro, ad esempio, rappresentano l’espressione concreta, la realizzazione e la comprensione di concetti come bene comune o cittadinanza attiva. Inoltre, simili iniziative possono diventare l’interruttore di una nuova missione o di un impegno sociale concreto.

Al termine dei 18 mesi di progetto, infatti, l’iniziativa di OPES vedrà nascere 100 nuove associazioni di volontariato, costituite proprio dai ragazzi coinvolti in questa meravigliosa avventura a carattere nazionale. Prima di avviare la loro campagna o attività di volontariato, i ragazzi selezionati dovranno essere formati. 500 teenager, i futuri attori protagonisti o ambasciatori di buone pratiche utili alla collettività, parteciperanno ad un percorso formativo di 20 ore extracurriculari. Accedendo ad una piattaforma FAD, a partire dalla metà di novembre, riceveranno tutte le nozioni utili per costituire un’associazione e per operare su un determinato territorio in sicurezza.

Piacenza: weekend tra sport e volontariato con il progetto Generatori

Prende quota e non conosce soste. Il progetto Generatori, un’iniziativa di OPES cofinanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, vola in ogni regione d’Italia grazie all’entusiasmo contagioso dei teenager che incontra. Atterrando nei luoghi di maggiore aggregazione, come possono essere gli istituti superiori di secondo grado e i centri sportivi, sta coinvolgendo 25.000 ragazzi e ragazze per rinnovare un pilastro della società italiana: il volontariato.

Il prossimo appuntamento è imminente. Sabato 19 e domenica 20 ottobre, presso il centro sportivo Kinesis di Piacenza, i formatori e i relatori di OPES si confronteranno con gli sportivi che frequentano la struttura. Dopo aver presentato il progetto e le tematiche ad esso connesse, si concentreranno sulla spiegazione di concetti come bene comune, responsabilità sociale, educazione civica e cittadinanza attiva. Il progetto Generatori, grazie a questi incontri, mira anche a formare e ad educare le nuove generazioni, rendendole più consapevoli dei problemi e delle criticità della società. Il modello proposto dal project manager di Generatori, e adottato dai formatori territoriali, non si basa su una lezione frontale, ma può essere paragonato ad un incontro “peer to peer” (paritario) che esalta l’interazione. Non è un caso se, grazie a questo modus operandi, si creano le condizioni per approfondire il volontariato, passando dal lato teorico a quello pratico. La tappa di Generatori in una scuola o in un centro sportivo spesso diventa la scintilla che spinge i ragazzi e le ragazze ad intraprendere delle azioni volontarie per il bene della collettività, come ad esempio la cura del verde pubblico, la pulizia dei litorali e il ripristino di aree ludiche destinate ai bambini.

Quello che sta accadendo lungo lo “Stivale” è a dir poco grandioso: come recita la campagna di comunicazione, le nuove generazioni stanno iniziando a guardare la realtà con il filtro giusto, ossia i loro occhi. Loro, i post millennials, ribattezzati Generazione Z o iGen per il diffuso utilizzo che fanno di smartphone e device tecnologici sin dalla nascita, sono stati fin troppo presto definiti instabili e insicuri. Il viaggio di Generatori, invece, sta svelando la loro sensibilità, la loro attenzione intorno al tema della salvaguardia del Pianeta e la loro attitudine a rimboccarsi le maniche per il bene comune e del territorio. Tutto questo ha sorpreso positivamente anche i formatori ed il comitato scientifico del Progetto.

Al termine della due giorni di Piacenza, come accaduto in occasione delle altre tappe, verranno selezionati i futuri Generatori che parteciperanno ad un percorso formativo di 20 ore extracurriculari. Dal prossimo 20 novembre e fino al 15 dicembre, infatti, i ragazzi selezionati potranno accedere alla piattaforma di formazione a distanza che consentirà loro di apprendere tutte quelle nozioni necessarie a creare un’associazione di volontariato o ad operare sul territorio. I 500 Generatori di buone pratiche, infine, quando saranno realmente attivi, dovranno inviare alla segreteria nazionale le loro campagne di volontariato che daranno vita ad un contest. Spetterà al Comitato scientifico premiare le migliori.

Due incontri nelle scuole romane nella settimana della Protezione Civile

Il 13 ottobre ormai è una data storica: l’ONU l’ha ribattezzata e proclamata “Giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali”. Per tutta la settimana, dal 13 al 19 ottobre, la Protezione Civile italiana sarà impegnata su tutto il territorio nazionale nell’organizzazione di eventi di sensibilizzazione ed iniziative che coinvolgeranno tanto i volontari quanto i cittadini. Al centro di ogni singola manifestazione ci saranno infatti le buone pratiche di prevenzione dei rischi, ma anche concetti come resilienza, capacità di ripartire dopo un disastro naturale, solidarietà, volontariato e bene comune.

 

In ogni città che ospiterà un evento della Protezione Civile particolare attenzione verrà dedicata ai giovani, coloro che rappresentano il futuro prossimo dell’Italia. Se da una parte c’è l’esigenza di coinvolgerli in attività di volontariato per rimpolpare e rinnovare uno dei pilastri del tessuto sociale, dall’altra è doveroso formarli, affinché sappiano adottare le misure più idonee in occasione di calamità naturali o eventi disastrosi.

 

Coinvolgere i teenager in azioni volontarie per il bene della collettività, educarli al bene comune ed informarli sulle esigenze delle società è anche il compito di Generatori. Il progetto di OPES viaggia lungo lo stivale con gli obiettivi di incontrare nei luoghi di maggiore aggregazione – scuole e centri sportivi – ragazzi e ragazze tra i 14 e i 19 anni e di responsabilizzarli sulla necessità di rinnovare il mondo del volontariato. Durante la settimana della Protezione Civile l’iniziativa varcherà i cancelli di due Istituti secondari di secondo grado di Roma. Venerdì 18 ottobre e lunedì 21 ottobre il team di Generatori si presenterà rispettivamente agli studenti del “Roberto Rossellini” di Formello e dell’”Enzo Ferrari” di via Contardo Ferrini. I teenager capitolini, oltre a conoscere le finalità dell’iniziativa di OPES che è cofinanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, potranno conoscere le storie e il vissuto degli ospiti che interverranno, uomini e donne che ogni giorno dedicano parte del loro tempo a compiere azioni di volontariato. Vista la ricorrenza della giornata dedicata alla riduzione dei disastri naturali, non mancheranno esponenti della Protezione Civile che sono stati impegnati nei territori del Centro Italia colpiti dai sismi dell’agosto e dell’ottobre 2016. I due incontri non si svilupperanno come lezioni frontali, ma come un dibattito costruttivo che saprà stimolare e i coinvolgere gli studenti.

 

Anche al termine di questi due incontri saranno selezionati dei giovani che parteciperanno ad un percorso formativo extracurriculare di 20 ore. Completato questo ciclo, i teenager coinvolti diventeranno a tutti gli effetti dei Generatori di buone pratiche e saranno in grado di rendersi utili al loro territorio.

 

Dal 15 al 21 febbraio appuntamenti a Susa e a Torino

Il Progetto Generatori arriva in Piemonte. I primi tre appuntamenti si terranno a Susa e a Torino.

Buon Natale e felice anno nuovo da Generatori

Progetto Generatori, 21 novembre la conferenza stampa di presentazione alla Regione Lazio

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