Percorsi di volontariato: Luca pensa all'educazione tecnologica

Percorsi di volontariato: Luca pensa all’educazione tecnologica

L’Associazione di Volontariato pensata da Luca S., uno dei 500 giovani Generatori di buone pratiche, mira a insegnare la tecnologia a chi non ha una buona conoscenza dei mezzi informatici. 

Sono Luca e sono uno studente di 16 anni. Secondo me al giorno d’oggi l’ignoranza informatica è uno dei fenomeni più diffusi in italia, ormai tutto si fa su internet, come ad esempio le gestione di un conto bancario, un bonifico, acquisti online, in questo periodo particolare i docenti devono utilizzare numerosi mezzi informatici per poter effettuare le video lezioni con gli studenti ma anche con il consiglio docenti, ma anche tutte le persone che sono costrette a rimanere a casa per lavorare in smart working, tutto ciò rende la conoscenza dell’utilizzo dei mezzi informatici (computer, smartphone e tablet) necessaria al giorno d’oggi per poter “sopravvivere” durante questo periodo. La mia idea di associazione di volontariato è quella di aiutare tutte quelle persone che purtroppo non dispongono delle conoscenze informatiche basilari come anche navigare su internet in modo sicuro, attraverso corsi gratuiti ogni settimana a cui le persone possono accedere facendo una domanda anche telefonando ai diretti interessati e presentarsi al corso settimanalmente, all’incirca tre o quattro volte ogni settimana. Ovviamente per garantire che il corso possa funzionare si necessita dei computer smartphone e tablet nell’aula di apprendimento dove si svolge il corso ma anche di un computer/smartphone/tablet a casa per allenarsi durante i giorni di assenza dal corso. Si partirebbe all’inizio su come funziona un computer, e sull’imparare ad utilizzare una tastiera, successivamente si potrebbe insegnare a  ad insegnare come navigare su internet in modo sicuro, successivamente un corso sulla sicurezza informatica base, per evitare di incappare in virus o di ransomware (virus informatici che possono rubare dati personali chiedendo un riscatto per riavere quest’ultimi dati indietro) spyware (virus che raccolgono le informazioni private delle persone in modo losco e ovviamente all’oscuro di chi ha preso il virus sul proprio computer). Successivamente consiglierei un corso ed una guida su che computer comprare in base alle esigenze delle persone ed in base al lavoro che devono svolgere, come fase successiva, consiglierei la gestione di un conto bancario e come inviare e ricevere bonifici, utilizzando i siti che le banche mettono a disposizione per i propri clienti, ma anche ad esempio numerose spiegazioni su come utilizzare i programmi applicativi base come programmi di scrittura ma anche fogli elettronici o programmi per la presentazione di documenti, come possono essere word, excel, powerpoint del pacchetto office. Credo fermamente che questo possa essere un progetto non troppo difficile da realizzare, dato che comunque in italia tra i giovani le competenze informatiche esistono, e credo che aiutare il prossimo sia una cosa molto soddisfacente e appagante non che bellissima e che alla fine credo di aver fatto un’esperienza abbastanza costruttiva su tutto quello che riguarda protezione civile e primo soccorso.