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Percorsi di volontariato: Martina e le azioni di volontariato a favore degli amici a quattro zampe

Dopo aver terminato il percorso formativo di 20 ore, Martina C., una dei 500 Generatori selezionati, racconta la sua visione di cittadino attivo.

Se cercate un nuovo amico a quattro zampe, ricordatevi che l’amore non si compra: lui (o lei) vi aspetta già nel canile (o nel gattile) più vicino. Il messaggio è dedicato a tutti coloro che decidono di allargare la famiglia con un cane o un gatto e che dunque hanno l’occasione di compiere un bellissimo gesto di solidarietà. “Basta poco per trasformare un “buon Natale” in un Natale buono”. Non sappiamo neppure quanti siano, certamente decine e decine di migliaia, i cani e i gatti abbandonati nel nostro Paese e molti sopravvivono dietro le sbarre nel freddo di una gabbia, lontano dall’affetto e dal calore di una famiglia. Credo che, se potessero parlare, direbbero: “ADOTTAMI E SARO TUO AMICO PER SEMPRE“. Ecco abbiamo scelto questo slogan per la campagna che invita a cercare e trovare un nuovo amico nel canile o gattile più vicino. Portare a casa un cucciolo vuol dire dare e ricevere tanto amore. Prima di compiere un passo così impegnativo, è doveroso riflettere bene sulla responsabilità che comporta. Ma, una volta maturata la decisione, per renderla ancora più bella e significativa, è molto meglio andare in un canile o gattile o in un rifugio e scegliere lì il cane o il gatto, anzi, come accade spesso, “farsi scegliere” da lui. Per ogni cucciolo comprato, magari a caro prezzo, ce n’è uno costretto a vivere in un canile o gattile dove non potrà mai conoscere l’amore di una famiglia. Adottare un animale abbandonato è un gesto d’amore che ripagherà tutti: il nuovo amico troverà attenzioni e coccole, la famiglia scoprirà un nuovo affetto e il numero dei randagi diminuirà. Molti studi hanno dimostrato i benenefici che la compagnia di un animale apporta al benessere fisico e psicologico di una persona: cani e gatti fanno compagnia, alleviano la solitudine, scandiscono le giornate, impongono ritmi e impegni. Ciò è particolarmente importante nel caso di persone anziane per le quali la solitudine è senso di vuoto possono essere una minaccia per la qualità della vita. Insomma , una campagna dalla valenza anche sociale che siamo certi di poter realizzare con il vostro aiuto. Vogliamo far riflettere sull’importanza di adottare un cane o un gatto, sia adulto che cucciolo, purchè fatto in modo responsabile e con la consapevolezza di ciò che si sta facendo; e inoltre far capire che il cittadino in primis può dare un contributo importante per contrastare e far ridurre il fenomeno del randagismo con l’adozione.

I soggetti sono: famiglie con bambini/ cucciolo di cane o gatto; Pensionati/ cani e gatti di età adulta. Il messaggio principale che vorremmo passasse è quanto la vita possa migliorare con l’adozione di uno più animali;

Percorsi di volontariato: Lorenzo con la MSLV per risanare le aree inquinate

Dopo aver terminato il percorso formativo di 20 ore, Lorenzo M., uno dei 500 Generatori selezionati, racconta la sua visione di cittadino attivo.

Noi siamo la M.S.L.V. una associazione senza scopo di lucro, il nostro obiettivo è quello di far tornare il mondo dove viviamo nel suo antico splendore. Siamo convinti che questo desiderio possa essere lo stesso di tutti gli abitanti del nostro meraviglioso mondo. Siamo sempre in cerca di collaboratori che possano aiutarci a realizzare questo nostro grande sogno. Siamo alla ricerca di persone che hanno il desiderio di incontrare nuove amicizie, che hanno il desiderio di fare nuove esperienze, che hanno desiderio di conoscere posti inesplorati e dismessi, quelle persone che sono sempre alla ricerca di migliorare il prossimo e migliorare se stessi, si perché non si finisce mai, abbiamo sempre il tempo di migliorare e crescere e far crescere chi ci circonda, anche se siamo avanti con l’età.

L’iscrizione per la nostra associazione è ovviamente gratuita; organizziamo incontri mirati al risanamento delle aree inquinate in tutta Italia. I nostri capo gruppi sono sempre a vostra disposizione per organizzare magari gite scolastiche con la collaborazione volenterosa anche dei genitori per ritrovare un momento da condividere tutti insieme con lo scopo di ripulire i siti. Organizziamo incontri mirati con i sindaci dei comuni per sottolineare la situazione gravosa del nostro ambiente e magari per migliorare i controlli sul territorio. Vogliamo salvaguardare il nostro ambiente e sopratutto il “loro” ambiente quell’ambiente che sarà dei nostri e dei vostri figli, quell’ambiente che sta chiedendo un po di pace e silenziosamente ci chiede aiuto. Noi non cerchiamo colpevoli, non si può colpevolizzare senza agire, tutti insieme ce la possiamo fare, possiamo darci un altro futuro un futuro più sano e pulito. E’ per questo che non ci fermeremo a guardare che tutto questo splendore venga distrutto. Non ce la possiamo fare da soli e il nostro grido di aiuto è rivolto a tutti voi volontari. Abbiamo bisogno di quelle persone che amano l’ambiente e che amano il mondo dove vive. Se riuscissimo nel nostro intento ne trarrebbero beneficio non solo gli animali, la nostra salute e i nostri ambienti, ma anche il settore del turismo.

Cosa stai aspettando unisciti a noi, dai un futuro a questo mondo che aspetta solo di essere riparato, riparato da quella rottura invisibile.

Ti ricordo che non ti chiediamo aiuto in denaro ma solo il sostegno morale e fisico.

Puoi contattarci in diversi modi:

Telefono. 349134567

email. associazione@MSLV.it

pec associazione@pec.MSL.it

Sede legale e operativa: via Teano n. 223

Percorsi di volontariato: l’educazione tecnologica di Federico

Dopo aver terminato il percorso formativo di 20 ore, Federico P., uno dei 500 Generatori selezionati, racconta la sua visione di cittadino attivo.

In questo periodo di pandemia mondiale che ci sta affliggendo, sicuramente ora come mai l’importanza dei gesti umani spassionati e senza nessuno scopo, se non con l’unico di aiutare il prossimo, è altissima. È importante quindi ora più che mai insegnare a dar la giusta importanza a queste azioni mosse dal pure altruismo e insegnare e ispirare i più giovani come noi a muovere dei passi verso questo mondo.
Tutto questo mi ha quindi trasmesso in me sicuramente qualcosa di positivo e alla domanda di descrivere una mia personale idea di volontariato, sicuramente ho iniziato a ragionarci su.
Ho pensato ad una attività che fosse in relazione con la pandemia attualmente in corso che ha completamente sconvolto il nostro modo di vivere e di relazionarci con il prossimo, portando la nostra amata socialità umana ad addentrarsi verso un mondo sempre più digitale, per permetterci di evitare il pericoloso “contatto” senza abbandonare il contatto con le nostre persone care.
Ma proprio le persone che più hanno bisogno di questo contatto e che sono le stesse che sono più a rischio, sono anche quelle più analogiche e che il digitale non sanno nemmeno cosa sia.
Ma per quanto siano loro il fulcro del pensiero, non sono solo gli anziani ad avere problemi con la tecnologia, ma anche molte altre persone oltre a loro hanno bisogno di una “Educazione Tecnologica”. Basti pensare ai giovani come noi, che noncuranti dei rischi stanno tutto il giorno ipnotizzati davanti ad uno schermo seduti in posizioni incorrette, oppure agli “adulti”, che non sanno riconoscere una fake news da una vera notizia.
Per questo se dovessi scegliere di realizzare una campagna di volontariato sicuramente sceglierei di realizzare una Associazione di Promozione Sociale con il fine di educare le persone, grandi o piccole che esse siano, tramite dei seminari di “Educazione Tecnologica”.
Per la fondazione e la gestione dell’Associazione sicuramente sceglierei 7 tra i miei compagni di classe e amici la quale, facendo l’università o avendo fatto un corso di studi di indirizzo informatico, sapranno fare insieme a me le scelte giuste per gestire nel modo migliore l’Associazione. Nel complesso comunque sceglierei sicuramente quelle persone che abbiano come me questo fermo obiettivo di creare un mondo meno tecnologicamente complesso e sicuro per le tutti quelli con poca esperienza, nella quale le persone e la tecnologia possano vivere in armonia senza arrecare rischi e senza creare delle barriere culturali tra le persone più giovani e le più anziane.

L’attività quindi proporrà, insieme ai seminari precedentemente accennati, anche dei laboratori didattici aperti a tutti, ma anche alle scuole di qualsiasi grado, dove i soci illustreranno le tecnologie e le giuste maniere per sfruttarle direttamente facendo toccare con mano gli strumenti gentilmente forniti dai soci stessi o, nel caso di benefattori, donati da qualcuno.

Per estendere la nostra attività anche all’infuori del nostro territorio “raggiungibile”, abbiamo anche intenzione di aprire un sito internet, ovviamente di facile navigazione, dove pubblicare costantemente delle “tip” o delle curiosità dal mondo della tecnologia, insieme a dei video esplicativi sussidiari alle nostre attività. Soprattutto questo sito sarà di fondamentale importanza in questo primo periodo dove gli assembramenti sono vietati e le scuole sono chiuse.

Concludendo quindi, io vorrei creare una Associazione che in un modo o nell’altro dia la possibilità a tutti di potersi esprimere e di poter sfruttare la tecnologia odierna in modo sicuro e in modo che anche le persone più anziane possano trarne beneficio, soprattutto in periodi così difficili, durante la quale una conoscenza migliore della tecnologia avrebbe reso le cose più facili per tutti.

Percorsi di volontariato: una nuova visione di circolo sportivo per favorire il volontariato giovanile

Dopo aver terminato il percorso formativo di 20 ore, Alessandro Z., uno tra i 500 teenager selezionati per la terza fase di Generatori, ha capito come è possibile avvicinare i giovani al volontariato.

Secondo me, oggi, ai ragazzi non interessa il volontariato. Infatti, spesso preferiscono uscire con gli amici, conoscere nuove ragazze/i, stare per conto proprio evitando la socializzazione. Per far apprezzare il valore del volontariato ai ragazzi, secondo me si potrebbero inserire le attività che tanto interessano i giovani, in quest’ambito. I ragazzi, ad esempio, soprattutto nella fascia tra i 16-18 anni, hanno molta voglia di conoscere persone della loro età; si potrebbero creare quindi momenti ricreativi, nell’attività effettiva di volontariato, che permettano loro di stringere amicizie. Inoltre, nel caso di una suddivisione in gruppi, si potrebbe dare il consenso ad ogni ragazzo di esprimere, in modo anonimo, la sua preferenza con chi stare nel suo gruppo, di modo che poi si senta più a suo agio e stimolato a partecipare. Il settore su cui si potrebbe maggiormente far leva, data spesso la carenza nei ragazzi e dato che è quello che più risente della tecnologia, è quello dello sport: non basta la semplice organizzazione di raduni sportivi, ma si dovrebbe creare un “circolo” di sportivi di varie discipline che consentano ai ragazzi di poter frequentare con continuità lo sport che li appassiona. Ci si potrebbe avvalere anche di istruttori professionali, ma comunque questi centri dovrebbero essere organizzati dai volontari. Così si avrebbe una maggiore diffusione dello sport e si darebbe l’opportunità di praticarlo anche a chi non può permetterselo. Si potrebbero raccogliere alcuni ragazzi che praticano gli sport più comuni e si mettono a “capo” di questi circoli. Si sparge la voce della creazione di questi circoli e, man mano che le iscrizioni arrivano, si cercano altri ragazzi o degli stessi sport (per arricchire le conoscenze che potrebbero mettere a disposizione) o di nuovi sport (per offrire un ventaglio più ampio di scelte). Ciò farà crescere la fama dell’associazione, creando così un circolo virtuoso del passaparola(più fama, più iscritti, ancora più fama, ancora più iscritti…), e renderà credibile l’associazione. I servizi offerti sarebbero gratuiti. Oltre ai classici raduni di sport, si potrebbe offrire:

• un corso di personal training “teorico”, con rilascio di un attestato al termine. Gli insegnamenti sarebbero impartiti da volontari con esperienza sul campo, che offrano le sue conoscenze in modo gratuito e che sarebbero disposti a continuare nel tempo;

• tornei o seminari di parasport, dove si fanno giocare le varie discipline ai disabili, o dove si vanno a spiegare da istruttori professionisti come applicare i vari concetti del personal training nell’ambito della disabilità e non, aprendo varie opportunità a coloro che vorrebbero approcciarsi a questa carriera ma, a causa delle loro disabilità, non possono permetterselo.

Percorsi di volontariato: Alessandro e l’idea di un centro sportivo multidisciplinare

Dopo aver terminato il percorso formativo di 20 ore, Alessandro G., uno dei 500 Generatori selezionati, racconta la sua visione di cittadino attivo nel volontariato sportivo.

 

Il miglioramento delle condizioni sociali nel paese, è dovuto al lavoro delle associazioni che si sono impegnate a diffondere la cultura del volontariato nel tessuto sociale del paese. Di queste associazioni, le A.S.D., hanno insegnato a molti giovani i valori dello sport, utili anche nel fondamentale processo di maturazione delle persone e nell’integrazione sociale. Io in primis,avendo vissuto personalmente l’esperienza formativa di praticare sport e facendo parte di un’ A.S.D. sono conscio dell’importanza che lo sport può avere sulla vita delle persone, per cui mi piacerebbe fondare una A.S.D. per far avvicinare più giovani possibili a questo mondo.

La mia idea è quella di aprire un centro sportivo dove i giovani hanno la possibilità di provare e praticare vari sport, così da capire ciò che fa veramente per loro. Mi piacerebbe avere campi da calcio, campi da tennis, campi da pallavolo e da basket, palestre dove praticare arti marziali(judo, karate ecc.), corsi di zumba e salsa, sala pesi e piscine.

Ogni attività avrà un istruttore che dovrà essere preparato non soltanto in ambito sportivo, ma anche in ambito educativo perché lo sport, attirando molti giovani, deve insegnare i giusti valori. Per la buona riuscita di questa attività, per me, è fondamentale la fiducia tra i membri fondatori, per questo mi affiderei ai miei amici più stretti perché condividono con me gli stessi ideali. A gestire i corsi precedentemente elencati, saranno i miei amici nonché fondatori. Le squadre di calcio saranno gestite dal mio amico Matteo, i corsi di pallavolo saranno gestiti da Davide, il basket sarà gestito da Giovanni e il tennis da Andrea. L’istruttore di piscina sarà Gianluca, le arti marziali saranno gestite da Sara, i corsi di ballo saranno organizzati  da Cesar ed infine il coordinatore della sala pesi sarà Simone. Il mio compito sarà quello di coordinare il tutto. I fruitori principali della mia attività saranno i bambini dai cinque anni, avranno la possibilità di provare tutti gli sport così da capire quale sia il più adatto per ognuno.

Per promuovere la mia associazione, stamperei centinaia di volantini e aprirei una pagina su social come Instagram, Twitter e Facebook cercando grazie a foto e video promozionali di far conoscere  a più persone possibili la mia iniziativa. Cercherei di coinvolgere anche degli sportivi famosi per promuovere la mia attività, come calciatori, atleti olimpici e personaggi rilevanti nel mondo dello sport. Chiederei la collaborazione ad altre associazioni, per organizzare eventi sportivi, aperti a chiunque voglia partecipare, in modo da promuovere e pubblicizzare entrambi. In conclusione penso che alla base di ogni attività ci debba essere il divertimento ed un percorso di  maturazione che contribuisca alla formazione degli adulti del domani.

Percorsi di volontariato: per un patrimonio collettivo più pulito con l’idea di Davide

Il pensiero di Davide R., uno dei 500 generatori che hanno deciso di impegnarsi fino in fondo nel progetto, è rivolto all’ambiente e al patrimonio collettivo della sua città: Roma

 

La società contemporanea è caratterizzata da una struttura molto più complessa rispetto alle ep​​oche passate. Ciò comporta sicuramente dei vantaggi ma ne consegue che le problematiche relative ad essa siano sempre di maggior numero e rilevanza. È dunque fondamentale la consapevolezza di tutti gli individui appartenenti a questo insieme chiamato società, in particolar modo, la consapevolezza delle generazioni che costruiranno il futuro di appartenere ad un’entità geo-politica, cultur​​ale e lo sviluppo di un senso di preservazione di tutto ciò che è stato costruito e che si è ereditato: il patrimonio collettivo. Perché per migliorare e non far declinare la società dei molteplici contesti, aspetti e criticità, bisogna impegnarsi e battersi attivamente, altrimenti il progresso di cui tanto ci vantiamo, sarà soltanto la nostra ombra riflessa e distorta di quel che realmente siamo. Constatato quanto appena affermato, idealizzando l’ipotesi secondo cui io avvertissi la necessità di intraprendere una campagna di volontariato, mi dirigerei su un’associazione O.d.V (Organizzazione di volontariato). Alla base di tale scelta c’è la mia personale affinità con l’idea di voler offrire un servizio a tutela del benessere cittadino e dell’ambiente nella città dove vivo: Roma. Sono convinto che gli associati debbano agire solo ed unicamente con la convinzione ed il fine di migliorare la pulizia e la salute dell’ambiente che ci circonda, escludendo interessi personali. È importante fare attivismo come ambientalista ma l’azione è sempre meglio delle parole. Innanzitutto, inizierei una lunga e appurata ricerca di persone che vorrebbero perseguire il mio stesso scopo. Sicuramente tenterei con la ricerca tramite conoscenze personali, però mi avvarrei in buona parte degli strumenti online: social, forum, blog, strumenti estremamente efficaci. Sicuramente dovrei avere molta pazienza nel cimentarmi a trovare gli almeno 7 individui richiesti per fondare un’associazione, non tutti sono disposti o hanno le possibilità, questa è la realtà, ma non mi arrenderei. Una mission di cui abbiamo molto bisogno, soprattutto noi italiani, purtroppo è la raccolta dei rifiuti che inquinano le nostre città, lavoro il quale non richiede particolari competenze ma non vanta molta attenzione da parte degli enti governativi e dei cittadini, spesso incivili. Inoltre, promuoverei la cura delle aree verdi e la pulizia dei luoghi cittadini come le piazze . Tutti questi servizi dovrebbero essere svolti dai volontari associati per il bene comune, un gruppo di persone convinte, perché io come cittadino mi “rifiuto” di vedere spazzatura per strada e cassonetti rotti. Agiamo, ripuliamo! Questo potrebbe essere il motto. Quest’opera di volontariato spero possa diventare un vero e proprio mezzo di diffusione del senso di responsabilità e di protezione verso il bene pubblico, perché ciò che si sa conservare bene perdura nel tempo. Per diffondere ulteriormente il messaggio positivo ed espandere auspicabilmente l’associazione, real​izzerei​ dei profili sulle piattaforme online già citate, gestendole con l’aiuto degli associati e sperando nella nascita di altri gruppi con la medesima mission in altre città. La debolezza di un tal progetto è l’assenza di fondi che spingerebbero le persone a collaborare, il punto di forza, invece sta nella convinzione e il vero interesse sociale di coloro che vogliono entrare a farne parte. È facile ed usuale lamentarsi di una condizione non voluta, non lo è altrettanto passare ai fatti, e migliorare il mondo in cui viviamo, perché ricordiamolo, ne facciamo tutti parte.