Percorsi di volontariato: Lorenzo vorrebbe aiutare gli immigrati a inserirsi nel nostro Paese

Percorsi di volontariato: Lorenzo vorrebbe aiutare gli immigrati a inserirsi nel nostro Paese

Lorenzo L., uno dei giovani studenti che ha seguito e portato a termine il Progetto Generatori, vorrebbe aiutare gli immigrati che arrivano nel nostro Paese a inserirsi e ad imparare la lingua. 

Oggi giorno il volontariato è un’attività poco svolta dai giovani, perchè sono più interessati alla loro vita e non si preoccupano della difficoltà altrui, per questo è importante diffondere il più possibile questo argomento e farne esperienza, così da avvicinare più persone a questo mondo.
I ragazzi si approcciano poco a questo ambiente, perché non né sono interessati e la vedono come una perdita di tempo, non capendo quanto possano dare queste persone; come la gioia di un grazie sincero o la condivisione di alcuni dei loro momenti bui, come quando ho aiutato durante un pasto alla mensa caritas, ho incontrato molte persone, ma la storia di in ragazzo senegalese mi ha colpito particolarmente, questa situazione mi ha fatto comprendere come in altri paesi del mondo stanno passando dei periodi molto difficili di povertà dove la gente e per salvare le loro vite è disposta a qualsiasi gesto.
Tutto ciò dovrebbe farci capire quanto siamo fortunati ad avere le nostre vite, farci riflettere sull’importanza di ciò che abbiamo e dovrebbero farci apprezzare di più le persone che abbiamo davanti, se si parlasse più di questo argomento e si facesse capire la bellezza dell’aiutare il prossimo molti giovani si avvicinerebbero a questo mondo.
Se potessi creerei una associazione con la mia famiglia, per aiutare chi arriva nel nostro paese, per inserirle nelle nostre comunità in modo legale; insegnerei a loro la lingua italiana e li sosterrei nel trovare un lavoro adatto alle loro capacità, perché non voglio che si ripetano azioni razziste come quella di George Floyd a  Minneapolis dove un giovane ragazzo di colore è stato tenuto fermo per 7 minuti con un ginocchi sul collo fino a morire soffocato.
Se tale associazione andasse a buon fine mi piacerebbe ampliarla, con l’aiuto di giovani che condividendo le mie idee, aiutino volontariamente queste persone, sostenendomi non solo a fare entrare loro nella nostra comunità, ma anche a cambiare la mentalità, avvolte troppo chiusa, delle persone.
La società moderna è attirata molto dalle pubblicità sui social, dai cartelloni per strada o dal volantinaggio nei supermercati, quindi utilizzerei tutte queste modalità per diffondere la mia associazione il più possibile e sperare di trovare più volontari disposti ad aiutarmi.
Non credo di riuscire a fare tutto ciò, ma voglio comunque impegnarmi nel sociale e spero nella società, che un giorno, non troppo lontano, possa capire l’importanza del’aiuto del prossimo, non solo dell’immigrato, ma di chiunque ci tenda la mano chiedendoci aiuto o sostegno, perché fare volontariato non è altro che una protezione reciproca e disinteressata, fatta con l’unico scopo di sostenerci a vicenda.