Percorsi di volontariato: pensieri, azioni e idee di 15 giovani Generatori

Pensieri, parole, azioni e idee di volontariato di alcuni teenager che hanno partecipato alla formazione di Generatori.

Marco M: Essendo ancora studente, sto cominciando solo ora a capire l’ importanza del volontariato, anche tramite alcune iniziative organizzate dalla scuola. Per me il volontariato è molto importante perché ti da modo di conoscere altre persone, di confrontarti con loro,così che  da formarti e imparare nuove cose. Come cittadino attivo con quel poco di tempo che ho a disposizione, per via dello studio e degli allenamenti, non mi permettono di partecipare più di tanto, ma nel mio piccolo cerco di fare capire a chi conosce l’ importanza di questo settore.

Anna A.: Questa percorso da me intrapreso in Opes  Formazione Generatori mi ha permesso di conoscere nuova gente, di potermi confrontare con loro in tutti gli ambiti da noi individuati e soprattutto  di far  maturare le idee e gli scopi finalizzati al progetto .  Un percorso perfetto per chi vuole dedicare una vita intera come Volontario per la società, formativo sotto l’aspetto lavorativo e conoscitivo per le pochi lezioni ascoltate che pur essendo al di fuori da un contesto simile, possano essere d’aiuto nella vita di tutti i giorni. Io e i  miei colleghi, ormai miei amici, siamo soddisfatti del lavoro svolto.

Simone I.: Il volontariato è importante perché completa un essere umano. Il volontariato non solo serve per aiutare gli altri, ma ci rende anche persone migliori. Ci aiuta a integrarci nella società, ci aiuta a confrontarci con gli altri. Se io dovessi dovessi scegliere di creare una campagna di volontariato fonderei un’associazione che distribuisca cibo alle famiglie delle zone più povere delle città, con problemi economici o di mobilità, ad esempio pensionati o persone con disabilità. Ho pensato a un’associazione che si trovi nel contesto individuato in modo da rispondere prontamente alle esigenze.Inizierei questo progetto con amici e mirerei a creare una rete di altre piccole associazioni cosÏ da aiutare altri quartieri. Le finalità sarebbero quelle di dare un servizio gratuito a chi non ha la possibilità, ad esempio portare la spesa a casa o anche dei pasti già pronti. I fruitori principali sarebbero famiglie in difficoltà, anziani e persone con disabilità.Il lavoro verrebbe svolto dai volontari, ma mirerebbe anche a coinvolgere aziende che, aiutando gli altri possono far conoscere se stesse. Gli stessi volontari avranno possibilità di nuove amicizie, di nuove opportunità e, sicuramente, di grande crescita. Per promuovere l’attività, oltre al passaparola, punterei anche sull’utilizzo di una maglietta che ci contraddistingua e ci renda unici, riconoscibili e faccia sentire tutti parte di un gruppo. In conclusione, credo che questa associazione potrebbe aiutare nell’integrazione, nella collaborazione, nel superamento di barriere fisiche e morali , ma soprattutto renderebbe migliore la vita di ognuno.

Simone O.: Il volontariato non è un semplice aiuto economico portato dalle varie associazioni a persone bisognose, è un azione che può e deve dare aiuto e dignità a queste persone  che poi potranno ricambiare ciò che in cambio hanno ricevuto, ovvero danno dignità anche a chi le ha soccorse e ciò rende i volontari ancora più attivi per creare del bene comune a chi ne ha più bisogno ed a incoraggiare altri, fuori da questo problema, a diventare loro stessi dei volontari. Se dovessi fondare un associazione per il volontariato, mi piacerebbe crearla riguardo il volontariato ambientale, oppure una caritas. Farei una di queste scelte perché il volontariato aiuta indirettamente chiunque e anche la natura e gli animali, ciò renderebbe più bella la vita e renderebbe la gente più produttiva, mentre la caritas aiuta direttamente la gente più bisognosa, dando loro dignità, ricchezza ed emozioni che hanno perso oppure mai avuto nella loro vita, inoltre la caritas  crea dei veri rapporti umani tra volontari e soccorsi, ciò potrebbe anche riportare la dignità al soccorritore rendendolo più propenso a se stesso e agli altri a  svolgere questa attività. I miei fini in queste associazioni sarebbero semplici, aiutare chi deve essere aiutato in base alla scelta tra le due associazioni dette precedentemente, ma anche sensibilizzare facendosi notare in tutti gli ambienti sociali, in  modo da attrarre sempre più volontariati ed aumentare il bene comune in continuazione, diminuendo così la sofferenza di tutti che è, specialmente in questa emergenza, troppa.

Mattia G.: La nostra fondazione è fondata su tre principi fondamentali educazione, rispetto e amicizia. Il nostro obiettivo è far divertire le persone insieme con rispetto e educazione, creando così amicizie tramite la passione o semplicemente o la voglia di conoscere il gioco del calcio, lo sport più bello del mondo. Le persone che fanno parte di questo progetto sono amici di lunga data, sono persone gradevoli, accoglienti, rispettose, generose, premurose, in poche parole persone fantastiche. Le attività che vogliamo svolgere nella nostra associazione sono degli allenamenti settimanali, infine una partita, in modo tale che i ragazzi si sentano parte del progetto. Desideriamo che il progetto, essendo stato ideato da noi come opera di volontariato, sia totalmente gratuito per chi partecipa. Vorremmo creare una famiglia, i membri del progetto sono tutti appartenenti alla nostra infrastruttura, le attività si svolgeranno prevalentemente sui nostri campi da calcio. Gli stessi membri del volontariato utilizzano il passa parola e i volantini per far conoscere l’associazione, utilizziamo anche i social per trasmettere il nostro lavoro e quello dei ragazzi per farci conoscere. Abbiamo scelto di fondare questa associazione perché anche noi siamo stati ragazzi e ci siamo immedesimati in loro, nel nostro ambiente ci sarà serenità, educazione, rispetto e divertimento naturalmente. La nostra associazione è completamente no profit: senza alcun tipo di guadagno ma solamente per il puro divertimento e l’insegnamento ai ragazzi del gioco del calcio. Ci saranno vari tipi di allenamenti per ogni ruolo in campo, a seconda della preferenza del ragazzo. Ogni allenamento sarà specifico: più fisico o più tecnico, ma questo non costringe un ragazzo a non poter cambiare ruolo e provare altre posizioni. Avremo anche degli allenamenti di gruppo per rafforzare l’amicizia tra i ragazzi e creare un gruppo coeso e anche una seconda famiglia. Un singolo può vincere una partita, il gruppo i campionati, questo solo con l’impegno e il lavoro duro di tutti.

Marco B: Soprattutto in questo periodo molto difficile dove ci si può incontrare con le persone più care per noi esclusivamente in luoghi aperti si ha la necessità di migliorare le condizioni di questi posti in caso particolare esamineremo i parchi i quali sono sempre stati presenti da moltissimi anni in molti quartieri di ogni città di Italia. Molti parchi d’Italia sono trascurati, abbandonati o semplicemente non più moderni. Per questi motivi sono intenzionato a instituire un’organizzazione di volontariato per far sì che i parchi di tutta Italia mano a mano renderli puliti. L’organizzazione sarà costituita principalmente da solo volontari che sceglieranno se partecipare o meno alla campagna. La campagna principalmente si dividerà in diverse giornate: 3 giornate di raccolta fondi o strumenti utili per la bonifica dei parchi, 4 giornate per la sanificazione,  bonifica e alla implementazione di strumenti per allenarsi e giochi per bambini. Il tutto sarà svolto per garantire una miglior convivenza con il lato naturalistico della vita di tutti i cittadini del quartiere. Una volta raggiunto l’obiettivo il parco darà un valore aggiunto alla società, alla città ed ai cittadini considerando ogni fascia di età a partire dai bambini che potranno usare le varie giostre, i ragazzi che avranno attrezzi per allenare il proprio fisico e gli anziani che avranno un posto all’aria aperta per poter stare in compagnia.

Filippo P.: Usiamo il termine volontariato, per definire un aiuto, in questo caso verso persone bisognose, in modo totalmente gratuito e spontaneo. Il volontariato aiuta lo sviluppo e la salute mentale di chi lo compie, aiutando chi ne ha bisogno, sviluppiamo un senso civico, di appartenenza ,ed una serenità a livello mentale. Il volontariato è anche un modo per distaccarsi dalla vita quotidiana e accorgersi di come il mondo si sviluppa attorno a noi, nelle classi più disagiate in questo caso, dove si sviluppa anche un senso di appartenenza, trasmettendo valori morali, che possono cambiare la giornate di altre persone bisognose , con piccoli gesti. Il volontariato, non è solo aiutare persone in difficoltà, in quanto questo può formarti a livello lavorativo in quanto esperienze e conoscenze del settore. Una mia idea di volontariato parte da una ODV ambientalista, per la tutela di animali e zone a rischio, dove chiunque potrebbe venire a far parte di questa azienda, con donazioni al 5×1000, o con volontari direttamente sul campo, anche senza esperienza, ma con volontà, impegno e determinazione. Questa organizzazione non sarà sulla tutela di qualsiasi animale o qualsiasi area a rischio,a differenza di altre aziende di volontariato, le quali cercano di estinguere l’uccisione di qualsiasi animale, ma si occuperà principalmente di animali a rischio di estinzione, tutelandone la salute e il loro habitat naturale. Questo verrà svolto non solo su territorio nazionale, ma a livello globale, cercando di salvaguardare quante più specie a rischio, partendo da i panda in Cina, ad arrivare ai Koala in Australia, fino anche al mantenimento della barriera corallina e dei suoi abitanti. I volontari, i quali potranno accedere senza bisogno di specifiche richieste , si prenderanno cura degli animali, cercando di accudire quelli feriti e cercando di reintegrarli nel loro habitat naturale, o anche cercando solamente di salvaguardarlo in apposite zone controllate, con , ovviamente il divieto di caccia.

Francesco G.: Lo Stato non è in grado di soddisfare tutte le richieste che ogni giorno provengono dai cittadini in difficoltà; o per mancanza di fondi, o per problemi organizzativi o per carente comunicazione. Lo Stato per cercare di accontentare tutti i cittadini promuove una serie di iniziative di volontariato gestite da anziani, ragazzi, adulti che hanno il compito di accompagnare gli enti istituzionali nel loro operato a titolo gratuito. Io ho avuto una sola esperienza di volontariato con la mia parrocchia: cucinavamo e distribuivamo il cibo ai bisognosi che potevano consumarlo presso tavoli allestiti dalla Chiesa. Questa esperienza mi ha fatto capire molte cose, mi ha arricchito come persona, dandomi la capacità di sfaccettare il mondo da più punti di vista.  Molti dicono che non fanno volontariato perché non porta compensi materiali, ma io posso dire che, sicuramente, arricchisce il cuore e la mente, e tale ricchezza è inestimabile. Se dovessi intraprendere una campagna di volontariato sceglierei come associazione l’ASD (associazione sportiva dilettantistica) perché ritengo che lo sport sia un grande strumento per la crescita psico-fisica di ogni singolo individuo, insegna a interagire in un gruppo e fa apprendere le regole essenziali per la convivenza civile. Insegna che il sacrificio è sempre ripagato, regala emozioni indescrivibile e fa incontrare persone fantastiche. Lo sport è socializzazione, quindi con la mia associazione riuscirei ad arginare l’uso eccessivo dei videogiochi che tendono a far isolare i ragazzi ,che si rinchiudono in casa mentre la vera vita scorre fuori della loro camera. Farei quest’esperienza con i miei amici in moda da fare volontariato e in più stare con persone con cui mi diverto e sto bene. In conclusione fare volontariato è molto bello e spesso non viene riconosciuto quindi con queste ultime righe vorrei ringraziare tutti i volontari che aiutano il prossimo e cercano di rendere il mondo migliore.

Federico C.: Al giorno d’oggi l’informatica è diventata una cosa fondamentale per l’uomo, ogni anno si evolve e coloro che la utilizzano devono sapere come contenerla. Un volontario deve essere in grado di svolgere questa funzione e poterla condividere con il proprio gruppo e con le persone che non sanno intraprendere questo compito. Il volontariato è un’attività di aiuto gratuito e spontaneo verso persone che necessitano di assistenza (in questo caso informatica) in associazioni apposite per specifici beni. La Onlus “Arcobaleno” si fa carico di tutti i problemi che in questi anni hanno scoraggiato alcune fasce di età, la cosiddetta “terza età”, sostenendole e aiutandole a risolvere qualsiasi difficoltà di ogni genere. L’obiettivo di questa Onlus è quello di far apprendere in modo facile dei concetti che per loro potevano risultare complessi, insegnandogli le basi dell’informatica. Nei tempi passati (settanta anni fa) la gioventù trovava altra stimoli per occupare il tempo, oggigiorno invece i ragazzi hanno una vasta scelta di tecnologie per impegnare il proprio tempo. Il piacere e la passione per questa materia mi ha portato a condividerla e quindi aiutare coloro che non riescono a comprenderla.

Davide V.: Dall’esperienza che ho acquisito con questi corsi online ho capito che il volontariato è qualcosa di molto importante che innanzitutto  non aiuto gli altri, ma soprattutto noi stessi. Infatti ognuno di noi dovrebbe fare volontariato per prima cosa per stare bene con noi stessi. Da quel che ho capito il volontariato non è un qualcosa che da un momento all’altro decidi di fare, ma è qualcosa che decidi di fare dopo aver affrontato una determinata esperienza che sia qualcosa di triste o felice. Inoltre con questi corsi online ho capito quanto lavoro c’è dietro le organizzazioni di volontariato e come sono organizzate e vengono regolate, grazie a questo progetto ho compreso quanto sia importante e bello fare il volontariato ovvero aiutare le altre persone. Comunque l’organizzazione di volontariato che mi ha colpito di più è sicuramente quella di primo soccorso poiché ho capito che  coloro che vi partecipano si sono impegnati e sono molto motivati nel fare questa attività dove bisogna avere un bel coraggio.

Arianna C.: Durante il periodo delle scuole medie ho avuto una professoressa di musica molto attiva nell’ambito ecologico e per un po’ di tempo ha ricoperto anche l’incarico di consigliera comunale. Lei ci faceva partecipare sempre alle iniziative riguardanti la pulizia dell’ambiente, infatti io e la mia classe, abbiamo preso parte a molte di esse. Una in particolare è quella che si svolge nella giornata della Terra o Earth Day, una ricorrenza che si celebra ogni anno, un mese e un giorno dopo l’equinozio di primavera, il 22 aprile. Questa manifestazione si svolgeva al Parco Falcone e Borsellino di Latina, durante la quale si riunivano molte classi di svariati istituti e si presentavo dei giochi, progetti, lavoretti, etc., tutti elaborati con del materiale riciclato. Poi verso la tarda mattinata si faceva un grande picnic a cui prendeva parte anche il sindaco di Latina, Coletta. L’ultimo anno in cui ho partecipato, io e un gruppo di altri ragazzi, durante la mattinata, ci siamo siamo recati in Prefettura per esporre un progetto svolto durante l’anno riguardante l’utilizzo delle borracce e degli erogatori nella scuola nostra scuola, ovvero l’Istituto comprensivo Giuseppe Giuliano. Oltre alla giornata della Terra, abbiamo partecipato anche a delle iniziative di Latina Ambiente per un progetto che si chiama “Puliamo il Mondo”, durante le quali ogni classe doveva pulire una zona della città, raccogliendo i mozziconi di sigaretta da terra o cartacce per poi buttarli negli appositi contenitori. Inoltre, dalle elementari sono sempre stata accanto e ho aiutato un ragazzo autistico durante l’orario scolastico, infatti per lui si era creato un rapporto di fiducia molto forte nei miei confronti e quindi passavamo molto tempo insieme, di conseguenza ho partecipato anche ad alcuni progetti sull’autismo insieme ai professori di sostegno.

Angelo H.: Il volontariato è importante e soprattutto si deve insegnare ai propri figli a fare un’esperienza simile, sia per aiutare le persone di cui hanno bisogno, e sia per una sensazione più profonda, perché fare volontariato fa bene soprattutto a te stesso perché ti senti bene dentro, e soprattutto ti fa crescere. Fare volontariato non vuol dire solo dar da mangiare alle persone bisognose perché le persone hanno bisogno pure di altro, prima di tutto ci vuole l’ascolto, devi ascoltare cosa vogliono perché sicuramente non serve solo il cibo potrebbero avere bisogno di medicine, di vestiti o altro. Quindi il volontariato non è solo dar da mangiare ma anche aiutare in altri modi pure ascoltare la persona che magari ha bisogno di parlare del suo passato può essere un modo per aiutare. Infatti il volontariato si divide in diverse categorie, e se io dovessi scegliere che associazione fondare sceglierei l’associazione sportiva. Mi è sempre piaciuto creare un centro estivo per aiutare le famiglie che lavorano e non sanno dove lasciare i figli durante il periodo estivo, e la nostra associazione e basata sul volontariato dei nostri partecipanti di 7 persone. Alessandro, Marco, Cristian, Matteo, Giovanni, Giulia e Simona ho scelto queste persone perché amano i bambini e cercano un’esperienza di volontariato per il futuro. I bambini di questo centro estivo vanno dalla fascia d’età tra i 6 e i 12 anni. L’associazione ha come attività calcetto, piscine, teatro, animazione, il programma inizia alle 8 di mattina con attività fisica e musica, poi si fa colazione e dopo si dividono i bambini per le attività che vogliono svolgere. Il costo per ogni bambino e di 20 euro a settimana con un massimo di 40 bambini, metà dei soldi vanno donati agli ospedali per aiutare altre persone, l’altra metà dei soldi va al centro estivo per le spese che gli servono per tenerlo aperto. Il centro estivo non è solo un posto per tenere i bambini ma anche per farli conoscere tra loro e fare nuove amicizie. È stata una bella esperienza perché siamo stati tutti soddisfatti del nostro lavoro soprattutto perché abbiamo aiutato molte famiglie.

Alessio V.: Penso che gesti e atti di beneficenza non costino nulla alla gente e allo sesso tempo possano essere d’aiuto per le persone più bisognose, perché un piccolo gesto per noi potrebbe voler dire tanto per altri. Ho pensato quindi a un gesto di beneficenza che porterebbe un ricavato da devolvere alle persone bisognose. Ora ve ne parlerò. L’idea è quella di recuperare oggetti come ad esempio utensili o giochi da vendere poi o sul web oppure ad un mercatino. L’idea per recuperare questi oggetti è quella di contattare amici, parenti e conoscenti per poi chiedergli se hanno qualcosa che non utilizzano da dare via. Ovviamente se si riescono a recuperare console o videogiochi oppure qualche vestito di marca ci si riesce a guadagnare di più, perciò opterei per andare a trovare prima degli amici che hanno avuto videogiochi o console varie. Una volta fatto ciò metterei gli oggetti recuperati su un sito di vendita online quale ad esempio Ebay, Shpock o Subito. Bisognerà quindi aspettare un po’ di tempo in quanto bisognerà trovare un acquirente per ognuno di questi oggetti. Dopodiché, una volta trovatosi un accordo per il prezzo, si spedisce l’oggetto e si ricevono i primi soldi da devolvere. Per gli oggetti che non si riescono a vendere online andrei a qualche mercatino per l’usato dove, di sicuro, ci sarà qualche bambino capriccioso che convincerà la mamma a prendere l’oggetto (; . Una volta venduti tutti gli oggetti e ricavati i soldi, contatterei siti affidabili quali Unicef oppure Caritas per devolvere i soldi alle persone bisognose. Sono del parere che la soddisfazione del sapere che qualcuno magari può anche semplicemente mangiare grazie a te sia unica. Inoltre penso che questi sono gesti semplici, facili, anche piccoli se vogliamo, ma che se fatti da tante persone potrebbero davvero essere un aiuto più che concreto per le persone bisognose. Basterebbe poco per far stare bene tutti e questi gesti lo permettono.

Alessio Q.: Il Servizio Civile Nazionale Volontario come illustratoci nel corso è stato istituito per favorire la realizzazione dei principi costituzionali di solidarietà sociale, partecipare alla salvaguardia e tutela del patrimonio della Nazione e per contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale. Il servizio civile è secondo me un esperienza che, permette ai giovani di fare un’esperienza formativa di crescita civica e di partecipazione sociale, operando concretamente all’interno di progetti di solidarietà, cooperazione e assistenza. Essere un volontario di servizio civile è per me un’esperienza che ti aiuta ad entrare in contatto sia con realtà di volontariato sia con diversi ambiti lavorativi, favorendo l’acquisizione di competenze trasversali che facilitano l’ingresso nel mercato del lavoro, quali il lavoro in team, le dinamiche di gruppo e il problem solving. Dopo questo interessante corso di formazione vorrei provare a cimentarmi in attività di volontariato volte a migliorare la comunità in cui vivo e rendermi parte attiva della stessa.

Alessia B.: Ad inizio dicembre a noi giovani della Chiesa del Sacro Cuore di Latina è stata proposta una esperienza di volontariato in Caritas, in una veste tutta nuova. Per cinque giorni abbiamo collaborato con i volontari nello svolgimento dei servizi quotidiani. Oltre a occuparci della preparazione dei pasti e dell’organizzazione delle innumerevoli attività per gli ospiti del centro, abbiamo avuto l’occasione di entrare in relazione diretta con loro. L’impegno di metterci a servizio è stato ricompensato dalla condivisione della nostra quotidianità. Il vivere insieme a loro anche i momenti più semplici della giornata ci ha fatto sentire non solo volontari ma ci ha permesso anche di sperimentare un rapporto di vicinanza e amicizia. Abbiamo trascorso del tempo speciale con gli ospiti: ci siamo divertiti giocando a tombola insieme, approfittando dell’accogliente atmosfera natalizia e rallegrandoci nel vederli sorridere, grati dei premi vinti, doni che noi stessi avevamo preparato. Una cosa particolare che ci ha molto colpito e di cui abbiamo fatto tesoro è stato notare come al termine dell’esperienza gli stessi ospiti si sono affiancati a noi nello sparecchiare dopo il pranzo finale e riordinare le stanze del centro. L’aver visto l’atteggiamento degli ospiti, inizialmente indifferente nei nostri confronti, trasformarsi in un atteggiamento di cortesia e gentilezza ci ha testimoniato ancora di più l’importanza e la bellezza di vivere l’ambiente come fosse casa nostra. Questo infatti è quello che più mi è rimasto nel cuore. Ci è stata data anche la possibilità di conoscere diverse realtà della nostra comunità parrocchiale a cui Caritas offre ascolto e supporto. Attraverso la guida di volontari esperti del centro abbiamo osservato da vicino quelle che sono le difficoltà e i disagi che alcune persone e famiglie si trovano a dover affrontare ogni giorno. È stato bello aver avuto l’opportunità di ascoltare i loro racconti, entrare in dialogo con loro e custodire le loro vite nelle nostre preghiere serali. Questa esperienza ci ha sensibilizzati molto e, per quanto riguarda la nostra crescita, sia spirituale che personale, ci ha dato modo di comprendere le tante difficoltà della vita e farne tesoro.