Percorsi di volontariato: l’idea di Daniele incentrata sulla tutela ambientale

L’Organizzazione di volontariato che vorrebbe fondare Daniele T., uno dei 500 giovani generatori di buone pratiche, è incentrata sulla tutela dell’ambiente.

 

Nelle nuove generazioni ho riscontrato che la cultura del volontariato nella maggior parte dei casi viene vista soltanto come un’idea negativa, forse perché sono egocentrici ed egoisti, o forse perché nelle menti dei giovani non viene introdotto abbastanza il concetto di organizzazione a sostegno della collettività, tendendo quindi a chiudersi e pensando solo ai propri interessi.

La piattaforma FAD “Generatori” ha come scopo quello di avvicinare al mondo del volontariato le generazioni più giovani, trasmettendogli il senso civico e umanitario, ma anche delle virtù come l’empatia e l’altruismo.

Riflettendo sui bisogni del nostro paese ho rilevato che la tutela ambientale è uno dei principi fondamentali per il nostro futuro. L’ambiente è un bene comune e sta a noi tutelarlo, perché ne giova la qualità della vita dei cittadini.

Ed è per questo che se io dovessi intraprendere un’attività di volontariato fonderei una ODV (Organizzazione di volontariato) incentrata appunto sulla tutela ambientale, non avrebbe scopo di lucro e perseguirebbe finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.

La tutela dell’ambiente è un’esigenza fondamentale per assicurare il benessere e il progresso della società. Ciononostante in Italia si avverte una scarsa sensibilità verso i problemi ambientali. La gravità del problema ha suscitato in me dispiacere che mi ha spinto ad indirizzare l’organizzazione a questo scopo.

La nostra generazione deve capire rapidamente che se non cambiamo stile di vita, mettiamo a repentaglio la vita stessa della Terra e le prossime generazioni dovranno affrontare seri problemi.

L’inquinamento è un’alterazione prevalentemente antropologica, cioè causata dall’uomo, che può diventare un potenziale rischio per la salute di ogni specie vivente, quindi anche per la nostra. Sta all’uomo porre rimedio a queste gravi problematiche che lui stesso ha creato, attuando una vera e propria rivoluzione economica, incentivando produzioni industriali ecologiche, se la risposta in futuro sarà negativa, potremmo arrivare ad un punto di non ritorno.

Le persone con cui vorrei perseguire questo obiettivo dovranno essere armati di buona volontà e avere interesse per la salvaguardia dell’ambiente, indistintamente dall’età.

Le attività principali dell’organizzazione sarebbero incentrate sulla bonifica e riqualificazione di parchi, strade, spiagge, foreste, sponde dei fiumi, ecc. Con l’intento di ridare alla comunità dei spazi di ritrovo, puliti e incontaminati.

Altre attività non meno importanti potrebbero essere la sensibilizzazione dei temi ambientali nelle scuole, con l’intento di far nascere nelle generazioni future un pensiero ecologico e responsabile, ma anche negli adulti per un effetto più immediato.

Concludo col dire che dobbiamo mettere da parte il pensiero utilitaristico e scegliere di intraprendere il volontariato, una scelta molto coraggiosa e anticonformista, ma che se viene fatta ben volentieri potrebbe dare tante soddisfazioni e gioie.