Percorsi di volontariato: per Alessandro si parte dal risanamento dei parchi

Alessandro D.F., uno dei 500 ragazzi che al termine del progetto Generatori hanno deciso di aprire una propria associazione, è convinto che per far tornare ai giovani la voglia di uscire a giocare all’aperto sia necessario partire dal risanamento dei parchi.

 

Nei momenti liberi di solito la scelta più saggia sarebbe quella di passarli all’aria aperta, in un bel parco con degli amici o anche per rilassarsi in serena tranquillità, ma se a questo pensiero si accostano le immagini di alcuni parchi in Italia, si preferisce restare a casa in quanto il parco sotto casa è malconcio, sporco, poco sicuro. La mia idea è quella di creare un organizzazione di volontariato adibita alla risanamento, modernizzazione, manutenzione dei parchi. Inizialmente con degli amici chiederei i vari permessi per avviare questa organizzazione, per poi successivamente andare ad inserire nelle caselle postali dei moduli per l’iscrizione a tale organizzazione, ovviamente senza scopo di lucro in quanto renderebbe vana l’idea di volontariato.
Ovviamente si farebbe un’analisi delle zone con dei parchi ancora aperti ma abbandonati e si farebbe richiesta di partecipazione solo a chi fosse di zona o poco distante, per facilitare così la successiva raccolta di materiale adeguato al tipo di lavoro che in una ipotetica prima fase sarebbe quella di estirpare varie edere, rampicanti e altre vegetazioni invadenti, per poi passare ad una seconda fase che consisterebbe nel modernizzare o rimettere a nuovo il parco in base a com’è esso rifornito. Nel caso in cui il parco fosse già ben messo ma solo mal mantenuto il lavoro è presto che finito, ma nel caso esso presenti delle giostre pericolanti, a rischio di crollo o addirittura già crollate si passerebbe ad una piccola raccolta fondi per cercare il più possibile di arricchire il parco e di conseguenza anche il quartiere con nuove giostre, panchine sistemate, fontanelle con acqua potabile, una zona dove ripararsi dal sole, degli appositi macchinari per fare attività fisica leggera e molto altro.

Tutto questo sarebbe possibile solo con l’aiuto dei cittadini stessi, genitori e ragazzi. Ovviamente si cercherà in ogni modo di attirare persone a tale progetto e far sì che si istituiscano più organizzazioni sparse per l’Italia in modo così da riportare tutti i parchi Italiani al loro splendore originario e renderli ancor più belli e intriganti aggiungendo un qualcosa di personale come ad esempio attrazioni principali differenti per ogni parco, dare un senso ai giovani di tornare in quei parchi dove giocavano da più piccini instaurando dei chioschi, abbellendoli in modi personalizzati in base alla regione etc. Questo per far sì che in futuro invece di chiudersi in casa a giocare con il computer o la playstation i ragazzi escano per una partitella a calcio con gli amici o una passeggiata in un parco fiorente e unico.